Preparazione
5
minuti
Cottura
10
minuti
Tempo totale
15
minuti
Quello che usiamo per condirla è nel nome stesso, l’unica cosa che ho omesso è come la condiamo: i carciofi li usiamo in tre modi.
La prima cosa da fare è riempire la ciotola con dell’acqua fredda ed aggiungere a questa il succo di mezzo limone per il bagno per i carciofi, così che non diventino neri e quindi amari. Puliamo i carciofi, tagliamo il gambo all’altezza della testa ed incidiamo a circa 4-5 cm dalla base. Leviamo la parte esterna e fibrosa, così che ci rimanga la parte chiara e succosa. Tagliamo il gambo a rondelle e mettiamo in padella con un filo d’olio ed un pizzico di sale, cuociamo per una decina di minuti.
Per la testa: leviamo le prime foglie prima di tagliare in orizzontale nel punto dove il verde comincia a “scurirsi”. Tagliamo la testa a metà, leviamo la barbetta e tagliamo a rondelle, mettiamole a bagno nell’acqua e limone. Frulliamo i gambi con uno o due cucchiai di acqua di cottura della pasta e teniamo da parte.
Friggiamo 3-4 fettine di testa, basta una lacrima d’olio, dobbiamo solo dorarle. Nella stessa padella andiamo a cuocere le rondelle rimaste, ben scolate dall’acqua e limone, condiamo con un pizzico di sale e se piace sfumiamo con del vino bianco. Cuociamo gli spaghetti e caliamoli nella padella con le fettine di carciofo cotte, uniamo alla crema mezzo cucchiaino di bottarga prima di aggiungerla alla padella. Se necessario allunghiamo con altra acqua di cottura.
Consiglio di prepararla con i carciofi freschi, quelli surgelati sono più delicati e non creerebbero il connubbio di sapori che rende questa pasta speciale.
Calorie
11% del fabbisogno giornalieroCarboidrati
13% del fabbisogno giornalieroProteine
31% del fabbisogno giornalieroGrassi
2% del fabbisogno giornalieroAccedi per commentare la ricetta