Preparazione
1:00
ora
Cottura
25
minuti
Tempo totale
1:25
ore
Semplici panini alle olive, ottimi da mangiare così o da tagliare e farcire con qualsiasi bontà venga in mente. Li ho fatti con il mio amato lievito in coltura liquida, che ha perfino un nome, Terzo. Ci vogliono tre giorni di attesa, ma ne vale la pena!
Il primo giorno è quello del rinfresco del lievito. Al mattino, si mescolano 20 gr di lievito con 20 gr di farina di forza e 20 gr d'acqua e si lascia a temperatura ambiente per 6-8 ore. La sera, prima di andare a nanna, si aggiungono altri 20 gr e 20 di acqua e si lascia riposare tutta la notte.
Il secondo giorno finalmente si impasta. Si mescolano acqua, malto e lievito e si versano nelle farine, si mescola prima un po' con un cucchiaio di legno e, solo in un secondo momento, il sale, che non deve mai toccare il lievito. Si ribalta sul piano di lavoro e si lavora con le mani - a lungo - fino a ottenere un impasto abbastanza liscio. A questo punto, si inseriscono le olive.
Ora si fanno le pieghe di rinforzo o pieghe a tre, per tre volte, a distanza di mezz'ora l'una dall'altra.
Una volta terminata la terza piega, il panetto sarà liscio e più elastico, va arrotondato e messo in una ciotola unta d'olio a lievitare in frigo, sotto, nel cassetto delle verdure per 20 - 24 ore, cioè fino al giorno successivo.
Il terzo giorno si formano i panini, si lasciano lievitare ancora e si cuociono (e poi si possono anche mangiare!). Si estrae l'impasto dal frigo, si lascia a temperatura ambiente per circa un'ora e poi si taglia in otto pezzi, per formare otto panini. Con le mani, si tirano i lembi del pezzetto di impasto verso l'interno e si preme, poi si capovolge il pezzetto e si stringe la chiusura facendo girare il panino tra le mani.
Si mettono i panini sulla leccarda foderata di carta forno, si coprono con pellicola alimentare e si fanno lievitare per altre tre ore e mezza.
Si scalda il forno alla massima temperatura per almeno dieci minuti, con dentro un pentolino d'acqua e si infornano i panini, che si fanno cuocere per 5 minuti a 220°, per 10 minuti a 200°, per cinque minuti a 180°, per altri 5 minuti sempre a 180° togliendo il pentolino e lasciano il forno socchiuso e finalmente è fatta! Mi spiace non poter allegare alla ricetta il profumo che invade la casa mentre si cuoce il pane...
Sembra un procedimento infinito, ma non lo è, bisogna saper aspettare, ma il lavoro effettivo non è poi tanto, e la soddisfazione è enorme, almeno per me.
Calorie
7% del fabbisogno giornalieroCarboidrati
11% del fabbisogno giornalieroProteine
9% del fabbisogno giornalieroGrassi
0% del fabbisogno giornalieroAccedi per commentare la ricetta
Complimenti Zeudi, è una super ricetta! Sono adorabili questi panini 🙂 Devi dirmi assolutamente una cosa: si conservano bene o è meglio mangiarli tutti subito?
Ciao Eugenia, innanzitutto grazie per i complimenti, che fanno sempre piacere 🙂 Dunque, il pane con il lievito naturale si conserva bene, molto meglio di quello comprato, per intenderci, pare che sia uno dei vantaggi di questo tipo di lievito, io l’ho conservato anche per una settimana e restava buono, semplicemente nel sacchetto di carta. Nel caso specifico di questi panini, però, devo dire che il giorno dopo erano già finiti, quindi non ti so dare notizie certe su lungo termine!
Grazie Zeudi! Sono durati così poco?! È un rischio che voglio correre 😀 Ti auguro una buona giornata!
Mi immagino il sapore squisito di questi panini. Favolosi nella loro semplicità. E complimenti anche per la cura con la quale ne hai raccontato la preparazione. Bravissima Zeudi!
Grazie mille, Roberta. Sono contenta che ti piacciano.