Preparazione
30
minuti
Cottura
1:00
ora
Tempo totale
1:30
ore
Il Re del Martedì Grasso sulla tavola di ogni famiglia partenopea: il migliaccio dolce di Carnevale. Morbido, fresco e dal profumo inebriante dei fiori d’arancio, il migliaccio è un dolce a base di latte, semola e ricotta. Nasce come dolce semplice ed economico com’è nella tradizione contadina dove, per allietare il palato, ci si arrangiava con i pochi ingredienti a disposizione riuscendo a realizzare comunque piatti prelibati. Il suo sapore ricorda molto da vicino quello della sfogliatella partenopea, tant’è che in alcune zone della regione viene chiamato anche col nome di “sfogliata”.
Iniziare preparando la crema pasticcera. Fare sobbollire il latte con la buccia di limone. Montare i tuorli con lo zucchero. Incorporare al composto, la farina setacciata. Togliere la buccia di limone che avrete lasciato in infusione nel latte, e versare il latte a filo nel composto di uova e farina e mescolare.
Trasferire il composto in un pentolino e cuocere la crema, mescolando di continuo per evitare che si creino grumi, finché non si addensa. Togliere la crema pasticcera dal fuoco e lasciare raffreddare con pellicola a contatto.
In un pentolino mettere a scaldare il litro di latte con un pizzico di sale e le bucce degli agrumi, senza arrivare al punto di ebollizione. Rimuovere le scorze degli agrumi e aggiungere il burro, facendolo sciogliere accuratamente. Continuando a mescolare con una frusta versare lentamente a pioggia il semolino, e lasciar cuocere fino a che il composto non si addensa (ci vorranno pochi minuti ). Togliere dal fuoco e trasferirlo in una pirofila per lasciarlo intiepidire.
Procedere preparando il resto dell’impasto. Separare i tuorli dagli albumi. Montare i rossi con lo zucchero, aggiungere la ricotta setacciata, gli aromi (la vanillina e la fialetta di millefiori) e la crema di semolino. In ultimo incorporare gli albumi montati a neve ferma, avendo accortezza di mescolare sempre dall’alto verso il basso.
Versare il composto in uno stampo da 24 cm imburrato e infarinato, livellando la superficie con un cucchiaio. Cuocere a 180° per circa 60 minuti in forno statico, deve essere bello dorato in superficie. Passato il tempo di cottura farlo raffreddare nel forno spento con sportello semi aperto.
Il migliaccio va consumato almeno 24 ore dopo la cottura, in modo che i sapori si amalgamino alla perfezione. Servite con una bella spolverata di zucchero a velo. Per una nota aromatica in più si può aggiungere ½ bicchierino di Limoncello. Le dosi della ricetta si riferiscono a due stampi da 26 cm di diametro, in alternativa va bene anche un ruoto da 24 cm, in questo caso il migliaccio verrà leggermente più alto.
Calorie
29% del fabbisogno giornalieroCarboidrati
29% del fabbisogno giornalieroProteine
31% del fabbisogno giornalieroGrassi
21% del fabbisogno giornalieroAccedi per commentare la ricetta