Preparazione
45
minuti
Cottura
45
minuti
Tempo totale
1:30
ore
É il turno dei carciofi "alla romana", che magari alla romana non sono, ma così li abbiamo sempre chiamati, dato che lo Zio è di Roma e ce li ha sempre presentati con questo nome. E' stato un pomeriggio divertente, promotore di tutto questo è stato mio fratello, che adora questi carciofi e che in questo periodo vive uno strano momento di carciofodipendenza.
Innanzitutto eliminate le foglie esterne più dure, fino ad arrivare a quelle interne più morbide. Va eliminata, partendo dalle foglie esterne, la parte viola di ogni foglia, aiutandovi con un coltellino a lama curva, facendo attenzione a non intaccare la foglia sotto, procedendo così via via verso l'interno.
Alla fine di questa operazione, il carciofo ha assunto la forma rotonda di una rosa. A questo punto eliminate la parte esterna e più coriacea del gambo e le attaccature delle foglie esterne che avete tolto all'inizio.
Immergete quindi i carciofi così puliti in una bacinella con dell'acqua acidulata, per almeno 10 minuti. Toglieteli dall'acqua, scolateli, asciugateli e esercitare poi con le dita un movimento circolare sul carciofo per far si che si comincino ad aprire.
Ora, i gambi che avrete messo da parte vanno spellati con un semplice coltello, e messi nella pentola, mentre i carciofi vanno salati, e ricoperti e "massaggiati" con un trito di prezzemolo e aglio.
Versare poi in pentola abbondante olio e acqua, diciamo fino alla metà dei carciofi, e cuocere una mezz'oretta a testa in su poi girarli, a coperchio chiuso. Sentire poi con una forchetta la consistenza, appena diventano teneri saranno pronti.
I carciofi, rigorosamente della tipologia mammole. I gambi, si possono mangiare così che sono buonissimi, ma anche utilizzare per base per un risotto ai carciofi, come abbiamo fatto noi.
Calorie
10% del fabbisogno giornalieroCarboidrati
6% del fabbisogno giornalieroProteine
33% del fabbisogno giornalieroGrassi
8% del fabbisogno giornalieroAccedi per commentare la ricetta