Fare il Cous cous di mais con asparagi e bacche di goji è molto semplice.
Innanzitutto laviamo accuratamente gli asparagi, eliminiamo la parte finale e terrosa del gambo e con un pelapatate puliamo lo stesso per eliminare la superficie filamentosa.
Quindi tagliamoli a rondelle lasciando intere le punte.n una capace pentola ora mettiamo i piselli con abbondante acqua, aggiungiamo un pizzico di sale grosso e mettiamoli sul fuoco.
Una volta raggiunto il bollore possiamo aggiungere gli asparagi e continuare la cottura per circa 10 minuti fino a quando entrambi gli ingredienti non saranno cotti ma non scotti!!!
Coliamoli e teniamoli da parte.Nel frattempo mettiamo in ammollo in acqua calda le bacche di goji.Non resta che cuocere il cous cous.
In un tegame portiamo a bollore 320 gr di acqua, aggiungiamo 1 pizzico di sale grosso , 2 cucchiai di olio e il cous cous.
Giriamo velocemente, spengiamo e copriamo per 3 minuti.Trascorso il tempo, apriamo e noteremo che il nostro cous cous avrà raddoppiato il suo volume.
Ora non resta che sgranarlo, aggiungere gli asparagi con i piselli, le bacche di goji strizzate e amalgamare il tutto per dare completa armonia al piatto.
Se necessita possiamo aggiungere altro olio.
Iniziate mettendo a bagno le bacche di Goji con un po' di latte leggermente intiepidito per farle rinvenire. Nel frattempo sbucciate la mela e privatela del torsolo interno ed eventuali semini e grattugiatela . Quindi lavorate le uova con lo zucchero con una frusta a mano fino ad ottenere un composto spumoso, aggiungete l'olio di semi, lo yogurt, e piano piano la farina precedentemente passata a setaccio alternata con il latte e le bacche di Goji. Amalgamate bene, aggiungete la cannella, il sale, il lievito setacciato e per ultimi i cubetti di mela. Versate il composto in uno stampo da ciambella precedentemente imburrato ed infarinato e infornate a forno pre-riscaldato a 180°C per 25'-30'. Mi raccomando, farà sempre fede la prova stecchino. Sfornate e lasciate raffreddare bene la ciambella in una gratella prima di sformarla..Servite con zucchero a velo e cannella!
Fare il Cous cous di cavolfiore bianco e frutta secca è davvero davvero semplice.
Innanzitutto dopo averlo suddiviso in cimette laviamolo accuratamente e lasciamolo scolare.
Quindi mettiamolo in un mini pimer e tritiamolo ottenendo tante piccolissime briciole simile appunto al cous cous.Trasferiamolo quindi in una ciotola, insaporiamolo con due cucchiai di olio, un pizzico di sale e il succo del limone. Lasciamolo marinare per circa un ora.Prendiamo una mela verde che come sappiamo è molto detox,, laviamola e tagliamola a cubetti.
Pesiamo 20 gr di bacche di goji e mettiamole in ammollo.Prendiamo 40 gr di frutta secca mista tra mandorle, noci, nocciole e tritiamole grossolanamente.
Ora in un tegame ampio tostiamo la frutta secca, aggiungiamo il cavolfiore e saltiamolo insieme alle bacche di gohji per qualche minuto…..Trasferiamo il cous cous in un piatto da portata, aggiungiamo la mela e terminiamo all’occorenza con altro sale e un filo di olio.
Bene…il nostro Cous cous di cavolfiore bianco e frutta secca è pronto per essere gustato.
Lavate i fiori di basilico velocemente sotto acqua corrente, fredda. Sbatteteli un po’ per fargli perdere un po’ d’umiditá e sistemateli tra due fogli di carta assorbente perché s’asciughino per benino.In una ciotola dai bordi belli alti versate la farina di ceci e gli altri ingredienti asciutti (scorza di limone, sale, pepe di cajenna e noce moscata).Mescolando di continuo con un frustino, aggiungete la birra a filo.
Non siate avari d’energia, e date del vostro meglio per mescolare senza sosta e velocemente. Vi aiuterá ad evitare la formazione di fastidiosi grumi.In una padella dai bordi piuttosto alti versate l’olio di semi necessario a friggere comodamente i fiori di basilico. Accendete.Intanto che l’olio si scalda per bene, tuffate i fiori nella pastella e, delicatamente, abbiate cura di ricoprirli di pastella completamente.Adesso, aiutandovi con una pinza, adagiate uno ad uno i fiori impastellati nella padella d’olio bollente avendo cura di non friggerne più di cinque/sei alla volta. Rischierebbero soltanto di attaccarsi fra di loro, o peggio andare a fondo.Rigirateli spesso e, una volta dorati, sistemateli su un foglio di carta assorbente.
Procedete cosi fino a finire tutti i fiori.Servite ben caldi e “Crunch!!!”
Sgranare i melograni e mettere i chicchi dentro ad un passaverdurePassare i chicchi e ricavarne il succoPesate il succo di melograni fino ad arrivare a 750 gIn una pentola capiente versate il succo di melograni, la scorza di limone, il succo di limone e lo zuccheroFate cuocere la marmellata a fuoco lento per circa un’oraLa confettura sarà pronta quando comincerà ad addensarsi, ma non vi aspettate che diventi bella soda come la marmellata normale, perche con questa non accadrà, la marmellata risulterà liscia e omogeneauna volta invasata in vasetti sterilizzati capovolgete i vasetti e lasciate riposare coprendo i vasetti con una coperta
Per la frolla ridurre a velo lo zucchero integrale di canna con l'aiuto di un macinino. Unire tutti gli ingredienti e impastare velocemente. Lasciar riposare l'impasto un'oretta in frigo.Foderare una teglia di 23cm max. Bucherellare la superficie con una forchetta e spalmare la marmellata e la granella di nocciole. Con un po' di impasto rimasto formare dei piccoli decori. Cuocere in forno statico per 30/40 min. a 180 gradi.
Innanzitutto, pesate i mandarini, inclusa la buccia (se hanno i semini, dovrete eliminarli, altrimenti potete lasciare i mandarini interi).Frullate i mandarini per intero, riducendoli ad una purea. Aggiungete nella ciotola del frullatore, le uova, l'olio e la scorza di limone grattuggiata e continuate a frullare.Unite adesso, lo zucchero e la farina setacciata con il lievito per dolci ed il pizzico di sale e frullate per pochi istanti, fino ad ottenere un composto omogeneo.Preriscaldate il forno a 180°C. Imburrate ed infarinate una teglia di 24 cm di diametro (potete ugualmente utilizzare uno staccante per teglie). Versate il composto nello stampo.Infornate per circa 30 minuti, facendo la "prova stecchino", durante gli ultimi minuti di cottura e cercando di non prolungare troppo i tempi.Sfornate le torta e lasciatela intiepidire a temperatura ambiente su di una gratella. Sformatela e ponetela su un piatto da portata e spolverizzatela di zucchero a velo, prima di servirla.
Accendere il forno in modalità statico a 175°C.
In una terrina sbattere le 2 uova con lo zucchero di canna e la buccia grattugiata di ½ limone bio.
Successivamente aggiungere le farine con l'amido di mais e il lievito setacciati, il latte d'avena e l'olio di semi e mescolare per bene con l'aiuto delle fruste elettriche fino ad ottenere un composto omogeneo e senza grumi.
Versare il miscuglio nello stampo circolare rivestito di carta forno e far cuocere per circa 30 minuti.
Nel boccale del frullatore a immersione ho unito tre cucchiai di acqua di conservazione dei ceci in scatola, il limone, la senape, un pizzico di aglio secco e ho frullato per un minuto, poi ho versato l’olio un po’ per volta continuando a frullare, finché non ho ottenuto una salsa dalla consistenza cremosa e vellutata. C’est tout!
Lavorare la ricotta con lo zucchero e la scorza grattugiata di mezzo limone.Aggiungere il tuorlo d'uovo e l'amido di mais e mescolare bene con una frusta a mano.Montare l'albume a neve e aggiungerlo al composto, mescolando delicatamente con la spatola in modo da non smontarlo.Dividere il composto in tre pirottini e appoggiarci sopra le more.Cuocere in forno, a bagnomaria, per circa mezz'ora e lasciar raffreddare prima di consumare.
Impastare il trito di pollo con formaggio sale e rosmarino tritatoTagliare in 6 quadrati la pasta sfoglia ed inserire al centro una noce di ripienoTagliare una patata piccola a cubetti piccolissimi e inserire un cubetto al centro di ogni impastoChiudere i fagottini ed inserire degli aghi di rosmarino al centro di ogni fagottinoCuocere in forno caldo a 180 gradi per 20 minuti circa su una teglia coperta di carta forno
Per prima cosa prepariamo i cavoletti, priviamo del “fondo” (la parte dura alla base) e delle prime foglie. Tagliamo a metà o in 4 (io alcuni li ho lasciati interi, l’importante è che la misura sia omogenea), condiamo con un filo d’olio ed inforniamo in forno caldo a 200° statico per 10-15 minuti. Il tempo di cottura varia a seconda della grandezza dei cavoletti. Tritiamo il pane in un tritatutto sino ad ottenere delle briciole che andremo a tostare in padella, aggiungendo all’ultimo la buccia di limone. La aggiungiamo alla fine così che dia l’aroma ma non si bruci, vogliamo scaldarla un pochino così che rilasci il profumo.Cuociamo la pasta al dente, nel frattempo togliamo le briciole di pane dalla padella nella quale andremo a saltare a fiamma vivace i cavoletti, aggiungendo il liquido (vino e succo di limone), condendo con un pizzico di sale ed abbondante pepe nero.Scoliamo la pasta tenendo da parte dell’acqua di cottura che andremo ad utilizzare per una “risottata veloce” come la chiamo io. Allunghiamo il condimento con dell’acqua di cottura (mi raccomando poco per volta, la vogliamo viscosa, non annaquata), saltiamo per pochi secondi quindi trasferiamo in una ciotola. Condiamo con 3/4 del pane tostato prima di porzionare e decorare con le rimanenti briciole. Serviamo subitissimo!